27/05/2013 - Fondamentale l’aiuto del Soccorso Alpino all’International Sky Race Carnia. Prevenzione e soccorso lungo i 24 chilometri a fil di cielo.
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Paluzza (UD) 27 maggio 2013


La macchina organizzativa, coordinata dall’US Aldo Moro di Paluzza, inizia ad andare a pieno regime in vista del 16 giugno quando si disputerà la sesta edizione della Sky Race Carnia. Quest’anno gli organizzatori sono chiamati a fare gli straordinari visto che lungo i sentieri della Carnia si assegneranno i titoli di italiani di Sky Race per le categorie Juniores.
In queste ultime edizioni i partecipanti sono aumentati in modo esponenziale sino ad arrivare ai 244 atleti della quinta edizione. Tutti questi corridori richiedono attenzione e controllo lungo il percorso che affrontato con il bel tempo non presenta nessun tipo di rischio, ma può diventare molto impegnativo con il brutto tempo e la pioggia.
Un super lavoro da parte degli uomini della stazione del Soccorso Alpino di Forni Avoltri coordinata da Alvise Di Ronco.
«Durante la Sky Race - ha raccontato Di Ronco - cerchiamo di dislocarci nei punti strategici della competizione, quelli più delicati che richiedono la nostra presenza. Oltre agli atleti dobbiamo pensare alle centinaia di persone che in quelle ore frequentano le nostre montagne, per fare il tifo oppure per supportare i propri amici in gara. La nostra è un’azione di prevenzione, è chiaro anche che siamo subito pronti a intervenire se ce ne fosse bisogno. Inoltre se l’entità dell’incidente dovesse essere grave facciamo intervenire l’elicottero del 118».
Quali difficoltà si possono presentare?
«In questi anni non ci sono stati incidenti seri, siamo intervenuti per qualche slogatura, per qualche scivolata, o perchè la fatica aveva preso il sopravvento. Il percorso della Sky Race non presenta difficoltà oggettive, infatti se la gara ha la fortuna di essere baciata dal sole, i rischi sono ridotti quasi a zero. In qualche tratto cerchiamo di agevolare il passaggio degli atleti con il posizionamento di alcuni tratti di corda. Le cose cambiano se i sentieri sono resi scivolosi dalla pioggia oppure i brutto tempo, come tre anni fa, non lascia tregua. Forse la casistica più frequente è quella dell’affaticamento, i concorrenti che gareggiano per le prime posizioni non hanno alcun problema, ma molte volte sono le persone nelle retrovie che fanno fatica a tagliare il traguardo».
Oltre ai volontari del Soccorso Alpino civile l’International Sky Race Carnia si avvale della collaborazione degli uomini della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, della Protezione Civile che mette a disposizione anche l'elicottero per l'assistenza ed il soccorso, della Forestale Regionale, dell'A.N.A., del C.A.I., dell'Associazione Donatori del Sangue, dell' 8° Reggimento Alpini di sede a Venzone e Cividale e della Pro Loco di Paluzza.

Atleti dall\'alto