10/11/2012 - VALENTINA UNFER CAMPIONESSA REGIONALE ORIENTEERING
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A PALMANOVA IL CAMPIONATO REGIONALE CENTRI STORICI FVG

 

BOEMI e MORAVI espugnano la FORTEZZA e fanno MAN BASSA delle PRIME PIAZZE.

I REGIONALI si difendono con ONORE

Sabato 10 novembre seconda tappa dell’Adriatic Meeting. Dopo la gara di Lignano il copione si ripete con sequenze quasi invariate negli arrivi a Palmanova, un warm up di lusso per gli atleti che si sono sciroppati migliaia di chilometri per partecipare all’imperdibile appuntamento di Venezia. Intorno a 600 corridori hanno animato con il loro sfrecciare variopinto e in un apparente caotico disordine le strade intorpidite da un grigio pomeriggio di sabato. Salvo due eccezioni, almeno un atleta della Repubblica Ceca figura nei primi tre, ma numerose sono le triplette e anche di più. Poche chances per i Regionali, che in circa 140 si sono contesi i Titoli regionali disponibili, senza nessuna velleità di accedere a qualche posizione sul podio. Anche questa un’occasione persa da quei tesserati FVG che non hanno colto l’occasione di confrontarsi con molti dei migliori atleti continentali e capire quanto ancora ci sia da fare per raggiungere quei livelli di prestazioni.

Collaudato dagli EMG dello scorso anno il ritrovo e la partenza presso la palestra della Scuola Media Zorutti presso porta Aquileia, attraverso la quale hanno fatto il loro ingresso, che si preannunciava trionfale, gli atleti provenienti da mezza Europa e Israele.

Sempre affascinanti e intriganti i passaggi sotterranei delle gallerie napoleoniche per uscire e rientrare dalle Mura, che hanno permesso di sviluppare i percorsi al di fuori dei fossati, in terreno aperto ma ricco di dettagli. I tempi dei vincitori non solo esprimono l’alto valore delle loro prestazioni, ma anche l’opportunità che qualche maggiore difficoltà tecnica potesse essere inserita dal tracciatore, certamente limitata dalla regolarità della struttura viaria del centro urbano.

Poco sensibili anche i palmarini che non hanno sentito il richiamo della lanterna e non sono andati a rinfoltire la categoria Esordienti, per provare almeno una volta nella vita cosa vuol dire perdersi in casa propria. In questa categoria è giunto terzo Marco Mitri del Sci Cai UD precedendo altri 3 corregionali: Fausto Franz, Mauro e Simone Unfer (Aldo Moro).

La classifica W 16 vede una sfilza di atlete ceche, dopo le quali troviamo Valentina Unfer che vince il titolo di campionessa regionale, e finalmente vede premiata la sua buona volontà e l’impegno nel rappresentare l’ “Aldo Moro Paluzza”. Staccata di soli 15min dalla prima, ha un vantaggio di ben 30min su Ghersi Alice (Or. TS). L’atleta di Timau, dopo le sfortunate prestazioni nella sprint di Faedis e nella staffetta di Aviano, si riprende un titolo regionale già vinto nei Giochi Sportivi Studenteschi del 2010 che gli valse la partecipazione ai nazionali in Basilicata.

In M 12 totale dominio ceco, solo 11° Feri F. e 14° Fontanot L. del CAI XXX Ott. In W 12 situazione analoga con Cereser F. (Corivorivo) 13° e De Luisa T. (Gaja) 14° con tempi più che doppi rispetto alle tre ceche sul podio.

Bonfiglioli L. (Gaja) è 14° in M 14 ed è l’unico regionale in questa categoria. De Luisa Andraž (Gaja) in M 16, con il 19° posto si aggiudica ancora un titolo, conteso su pochi secondi e precede Peresson N. (20° SOM) e Feri T. (21° XXX Ott.).

Dominio svizzero in M 18 e nessun FVG, mentre in W 18, unica FVG è la rediviva Giada Franz (Aldo Moro), 15° con un ritardo del 35%. Non sarà una gara a toglierle la ruggine di dosso.

In M 21 fanno capolino i finlandesi con 1° e 3° posto. Altro rientro, ma senza impegno, di Andrea Seppi (SOM). Il neo dott. si aggiudica il titolo regionale con il 31° posto con un ritardo dal primo del 39% e precede di 11min Cereser E. (51° Corivorivo) e di 19min Rozzi A. (56° Gaja).

Nella corrispondente femminile W 21 le 9 italiane iscritte danno il meglio di sé stesse ma non vanno oltre la 25° posizione della veneta Giuganino Barbara che precede di 15” la nostrana Marirosa Hechich (SOM), ancora una volta in campo con un salto di diverse categorie. Il suo tempo di 35’19” è superiore di 10min a quello della giovane ceca vincitrice ma inferiore di 10min a quello di Gaion Sara (48° Or. TS) seconda regionale. Meritata quindi l’ennesima lanternina che applicherà sulla sua maglia di Campionessa regionale, e non solo.

In M 35 in coda a un pacchetto di cechi, polacchi, svizzeri, norvegesi, si posiziona 8° Pacasso A. (SOM) con un ritardo di 4min dal primo. Il neo campione regionale precede Foschian A. (19° SOM) e Venir R. (26° SOM), coronando una stagione di ottimi risultati. In W 35 anche Zambiasi C. ha un ritardo sulla prima di 4min ma la sua posizione è 14° e si aggiudica il titolo regionale davanti a Kuzmin A. (20° SOM ) e Margiore E. (31° Or.TS).

Situazione analoga in M 45 dove Palusa S. (14° XXX Ott.) conferma il suo primato regionale precedendo di 2min Margiore A. (27° Or.TS) e di 4min Leoni G. (36° Gaja) in una categoria, come si vede, particolarmente combattiva. La migliore prestazione FVG risulta quella di Pacor F. (Gaja) che in M 55 si piazza 4° dietro a GBR, DEN, SWE con i 4 fatidici minuti di ritardo dal primo. Dietro di lui giungono 12° Corredig A. (SOM) e 18° Sylvester M: (XXX Ott.) che anche questa volta ha coinvolto nella gara alcuni allievi del Collegio del Mondo Unito di Duino che compaiono in classifica con nomi quasi impronunciabili per la loro provenienza cosmopolita, mimetizzandosi nel variegato assortimento di partecipanti stranieri. Naturalmente a Pacor va il titolo regionale.

La categoria W 55 si trova in una regione dove crescono pochi allori. Contro lo strapotere di Centro-Nord Europa poco si poteva fare. Guidano la classifica una Ceca (che di sicuro ci vede bene) e 4 GBR. Nelle retrovie, con puro spirito olimpico troviamo De Masellis G. (23°) e Ferro M. (26°) del SOM con ritardi del 77% e 155% su 19’07”.

M 65. Nessun Regionale in campo, ma val la pena citare la presenza di Alberto Zambiasi, che al grande merito di essere padre della ormai nostra Clizia, aggiunge quello di essere uno dei fondatori dell’Orienteering italiano. Unico italiano a difendere la patria, la sua 18° posizione interrompe una sequela quasi ininterrotta di Svedesi, con un podio nei dintorni del Circolo polare Artico composto da NOR-SWE-FIN. La corrispondente W 65 svela una piacevole sorpresa, con L. Kalcich (triestina ex “XXX Ottobre” migrata in Lombardia) che si è impavidamente infilata in testa alla classifica tra due Svedesi. Un secondo posto, migliore prestazione italiana della giornata. In mezza classifica Lin F. (9° SOM) unica regionale con un ritardo del 43% .

Chiude la serie di categorie la M 75, più che mai sguarnita con soli 6 iscritti, dei quali uno abusivo: Zuffi N. repentinamente invecchiato di 4 anni. Sarebbe stato più opportuno un ringiovanimento.

Un disguido senza pratiche conseguenze, forse nell’intento inconsapevole di rinvigorire una categoria derelitta, che ha tolto a un incrollabile Bertocchi l’ufficialità scritta di un comunque meritato 4° posto.

Il Meeting di Venezia è ormai una tappa classica del movimento internazionale. Vista la buona riuscita dell’Adriatic Meeting gestito da iniziativa privata, c’è da chiedersi se non sia il caso di pensare ad approfittare della posizione strategica di Palmanova per dare continuità a questa esperienza, utilizzando anche Aquileia e Grado come sicuro richiamo e possibile campo di gara. Un onere non indifferente per il Comitato FVG ma che potrebbe rivelarsi non particolarmente complesso nel gestire una “2 giorni” con prolunga a Venezia, con l’eventuale appoggio di Turismo FVG.

 

Nico Zuffi

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