01/10/2016 - MARCO VISINTINI VINCE LA ERT ROMMEL TRAIL
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Claut (PN), 1 ottobre 2016

MARCO VISINTINI del Team Aldo Moro Paluzza vince la ERT ROMMEL TRAIL gara di km 65 con 3.100 mt d+ con partenza da Vito d'Asio ed arrivo a Claut, attraverso tre vallate e sei Comuni all'interno del Parco delle Dolomiti Friulane. 

Il percorso del Trail consente di toccare alcuni dei più suggestivi tratti dell’area percorsa dalle Truppe del generale Rommel che costituiscono ad oggi una delle zona a più alto tasso di Wilderness d’Europa.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO ERT ROMMEL TRAIL

● Partenza dal prato antistante il Castello Conte Ceconi (m 470) ore 0.00 del 1 ottobre 2016 (concesso della proprietà Graphistudio, sponsor della manifestazione).

● Percorso su mulattiera, in continuo saliscendi fino all’innesto sulla strada provinciale 55

● Girare prima a destra e subito a sinistra sul sentiero che conduce a Gerchia

● Salita in mezzo ad una vecchia faggeta, si scollina a Forno (m 615)

● Discesa verso il fondo valle lungo il rio

● Risalita in prossimità del Cimitero di Guerra di Forno e passaggio davanti al cimitero di guerra dove riposano assieme i caduti della battaglia di Forno; è il primo sito di guerra che il trail incontrerà nel suo percorso. E’ prevista la deposizione di un fiore da parte di ogni atleta in transito davanti al cimitero.

● Si scollina in prossimità dell’abitato di Tascans e poi discesa fino alle grotte di Pradis. Attenzione ai passaggi in mezzo a cortili e cambi di direzione. Seguire attentamente le indicazioni.

● Girare a destra verso Pradis di sotto, attraverso una mulattiera si raggiungono le prime case

● Imboccare il sentiero che dopo un tratto di saliscendi modesti porta alla località Piani, discesa verso la strada provinciale.

● Girare a destra, si imbocca la provinciale

● Dopo trecento metri sulla sx si percorre il sentiero CAI 819 che porta alla Cima Ciaurlec (m 1148);

● La salita non è lunga, ma porre attenzione ai contrassegni CAI oltre che alla segnaletica dell’Organizzazione; si corre in un’ampia faggeta fino all’altopiano del Ciaurlec. ATTENZIONE A NON ABBANDONARE IL SENTIERO NELLE ORE NOTTURNE IN QUANTO LA NATURA CARSICA DEL SUOLO POTREBBE RIVELARSI PERICOLOSA PER CAVITA’, FOIBE, INGHIOTTITOI MOLTO FREQUENTI; Dopo un passaggio di alcuni Km nel bosco si esce in Malga Valinis, con vista spettacolare sulla pianura.

● Si risale sul prato da Malga Valinis fino a Cima Valinis (m 1102).

● Da Cima Valinis si lasciano gli altopiani del Complesso Valinis-Ciaurlec e si inizia a scendere verso la Valle del Fiume Meduna.

● Discesa lunga single track tecnico ed impegnativo fino a località Forchia, dove si attraversa la strada e si scende lungo un sentiero, invece, largo e corribile fino a Borgo Del Bianco – frazione di Meduno.

● A Borgo del Bianco, dopo aver attraversato l’abitato, si piega a destra e segue una seconda discesa tecnica lungo il “Troi dei Bosgnacs” verso valle, strada regionale 552.

● Troi dei bosgnacs punto d’interesse storico, ovvero il sentiero dei bosniaci; queste erano le truppe che il Tenente Rommel avrebbe fatto risalire per attaccare da monte un punto di difesa italiano, organizzato da un reparto di bersaglieri in località Roburnon (m 300 circa).

● Passaggio sotto il monumento in memoria dei caduti nella battaglia di Roburnon; poi si attraversa la strada regionale e si discende verso il Meduna.

● Si deve attraversare il Meduna; prima si scende lungo strada asfaltata e sentiero fino al Ponte.

● Attraversare e risalire verso l’abitato di Navarons; a Navarons è previsto l’allestimento di un punto vita, con spazio riscaldato, brandine, cibo caldo.

● Da Navarons salita in sponda destra del Meduna lungo strada sfaltata prima e sterrata successivamente fino ai piedi del Col Ventous.

● Salita, scollinamento del Col Ventous (m 454) e discesa verso Ponte Racli (Km 30 circa)

● Scendere sulla provinciale che risale la val Silisia e risalita su strada asfaltata; si attraversa l’abitato di Faidona, lasciando Chievolis sulla destra

● Imboccare la valle lungo la strada asfaltata fino alla diga di Selva.

● Da qui si risale la sponda destra del lago, lungo la sterrata che dopo alcuni impegnativi saliscendi arriva fino alla località Tronconere (m 803) – Punto di ristoro.

● Da località Tronconere il trail può ricalcare la Strada degli Alpini e salire per circa 8 km fino alla Forcella Clautana (m  1.452),

● Forcella Clautana, luogo dello scontro a fuoco più significativo fra le retroguardie italiane impegnate a ritardare l’avanzata austro-tedesca ed il contingente guidato dal Tenente Rommel – Punto di ristoro

● Salita tecnica con alcuni punti esposti, su strada militare a pendenza costante scavata nel fianco della montagna.

● Dalla Forcella Clautana si scende fino a località Casa Vento (m 980), lungo strada militare del 1908.

● Raggiunta Casa Vento, ultimo punto acqua, si supera il prato della malga e dopo una breve discesa si svolta a sinistra, lungo la strada forestale si giunge al bivio di Pian de Crode;

● Si corre lungo la trattorabile, mantendosi sempre a destra e si sale sulla strada forestale che risale verso la forestale del Pradut;

● Si imbocca la pista in discesa, scendendo prima lungo la stessa e poi su mulattiera, fino alla località Pian del Muscol;

● Si attraversa il Ponte del Capitano (anno 1.908) sul Torrente Cellina località Lesis; a questo punto all’arrivo mancano circa 3.500 metri.

● Discesa lungo il fiume Cellina; ultimo tratto in salita a 1.500 metri dall’arrivo in località Vif. Arrivo in piazza San Giorgio a Claut (m 613).

Il vincitore al centro della foto