Paluzza, terra di campioni (Manuela e Giorgio Di Centa nello sci di
fondo)  e (Venanzio Ortis nell’atletica leggera), assegnerà il prossimo anno i
titoli iridati della corsa in montagna  master, cioè,  atleti dai 35 anni in
su.

La rassegna mondiale, 11a della serie, che ritorna in Italia dopo quella
che nel 2004 si disputò a Salice d’Ulzio (Torino), in programma sabato 17
settembre 2011, sarà organizzata dall’Unione Sportiva Aldo Moro Paluzza che ai recenti mondiali di Korbielow, in Polonia, ha ritirato la bandiera.

“Sono campionati – ha affermato l’assessore regionale Elio De Anna, nel corso
della presentazione nella sede della Regione a Udine – che vanno oltre lo
sport”. “E’ una manifestazione  - ha poi spiegato De Anna - che abbiamo sentito
il dovere morale ed economico di sostenere perché, come per il ciclismo che è
stato portato sullo Zoncolan, avrà sicuramente  una grande ricaduta turistica
sul territorio”. Sulla stessa lunghezza d’onda si sono trovati l’onorevole
Manuela Di Centa, presidente del comitato organizzatore, il sindaco di Paluzza,
Elia Vezzi, e Giuliano Gemo per il Coni. “Fin dalla candidatura – ha detto la
Di Centa -  abbiamo fortemente creduto a questi  Mondiali sia come club
impegnato nella corsa in montagna che come società organizzatrice di tantissime
gare. In più possiamo contare  su una squadra di collaboratori esperti e capaci
come  Marco Flora, Venanzio Ortis, Angelo Rovere, Sergio Matiz, Gian Carlo
Silverio, Federica Fasano e Aulo Maieron, oltre a mio fratello Andrea e mio zio
Ferdinando”.

Il tracciato di salita e discesa ha quindi precisato il presidente del team
paluzzano, Andrea Di Centa, si snoderà su sentieri intorno al paese e “sarà a
disposizione di tutti gli atleti ai primi di giugno per studiarlo e allenarsi”.
“Due i nostri  obiettivi – ha aggiunto -  portare a Paluzza 3.000 persone, di
cui 1.000 atleti, e battere il record di 960 concorrenti che parteciparono al 
Mondiale in  Bludenz, in Austria, nel 2007”.

Favorita tra le donne sarà la bujese Laura Ursella, master Mf40 in forza alla Dolce nord-est Nimis, che vanta non solo l’ oro di categoria vinto a Zagabria ma anche una medaglia 
d'argento e una di bronzo.

Per la Carnia i più attesi saranno invece Lorenzo Della Pietra, Debora Cacitti e l’inossidabile De Crignis Graziano “Ferro”, atleti di casa  che tenteranno di chiudere la carriera di grimpeur con un alloro mondiale.